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Pd, popolo delle primarie: «Farle sempre»
«Berlusconi sembra deciso ad eliminare le preferenze anche dalle elezioni europee e i democratici che fanno?». Quelli delle primarie del Pd, quelli che il 14 ottobre 2007 hanno eletto Walter Veltroni segretario del partito, chiedono che lo strumento delle primarie «vere» venga applicato dal Partito democratico a tutte le elezioni a cominciare quelle locali e dalle prossime europee. Nasce così la campagna per raccogliere adesioni per le «primarie vere, primarie sempre»
«Noi rinnoviamo il nostro mandato al segretario - si legge sul sito della campagna - perché prosegua sulla strada che porta ad un partito a vocazione maggioritaria anche al suo interno, dove il dibattito sia libero ma le indicazioni date dai suoi sostenitori, attraverso il meccanismo delle primarie, vengano sempre rispettate. Noi chiediamo che il Partito Democratico si strutturi attorno a questo meccanismo - proseguono - che è stato la novità più importante ed apprezzata degli ultimi anni - in modo da poterlo utilizzare per tutte le candidature a cariche pubbliche. Primarie vere, in cui si confrontino non solo i candidati, ma anche i programmi, in modo che noi elettori possiamo fare scelte consapevoli».
Sul sito di «primarie vere, primarie sempre» sono già aperte le adesioni perché - scrivono - Walter Veltroni non è stato eletto in previsione di elezioni a breve termine, ma per guidare la fondazione del Partito Democratico. Ora che abbiamo perso queste elezioni anticipate, che non volevamo, ora che non ci sono più emergenze da inseguire, vogliamo che il nostro segretario concluda l'opera cominciata. Poi, alla vigilia delle prossime elezioni politiche, si sottoponga a nuove, vere primarie, in cui i sostenitori del Pd - e non i dirigenti di partito - decideranno da chi vorranno essere guidati nelle prossime elezioni politiche».
Ad oggi sono 906 le adesioni «per le primarie sempre» e 23 i circoli del Pd che appoggiano l'inizativa. Ma subito sotto le adesioni si apre il dibattito. Per qualcuno va bene l'idea delle primarie ma «vere e democratiche primarie….non le antidemocratiche liste bloccate…..». A qualcuno non va invece l'idea di definirsi «popolo delle primarie», definizione che «ricorda il “popolo di Grillo”, i girotondi, etc.. Esistono cittadini, sostenitori del progetto del PD. Esistono persone, il popolo è un termine che può essere equivoco, se non interpretato correttamente, in modo democratico». Qualcuno lancia un appello al segreatario Veltroni perché si ricordi di chi «ha fodato di fatto la prassi delle primarie, l'Ulivo». C'è anche chi - un po' deluso propone «subito le primarie, e non fra cinque anni». Insomma, il «popolo delle primarie» fa sentire davvero la sua voce.
Anche se a leggere alcuni nomi dei firmatari dell'appello ci si imbatte anche in quelli di alcuni sfidanti di Walter Veltroni il 14 ottobre, che, chissà, forse votando per nuove elezioni interne questa volta potrebbero essere più fortunati.
MONDO
Un mondo in guerra
Come in Ossezia, sono decine i focolai accesi nel globo e milioni di vittime
Un mondo in guerra. Come sta dimostrando in questi giorni la drammatica esclation di violenza tra Russia e Georgia sulla questione legata al destino dell'Ossezia, continuano a essere tanti i focolai accessi, i conflitti irrisolti. Alcuni, grazie all'occhio attento dei media e dell'opinione pubblica finiscono dentro le nostre case e nelle nostre discussioni. Altri, per ragioni strategiche e geopolitiche sono conflitti delicatissimi dai quali dipende il futuro equilibrio del mondo. Altri ancora sono sconosciuti ai più, proprio perchè non rientrano nelle prime due categorie. Non per questo, però, possono essere dimenticati. Considerando tutte le guerra ancora in corso nel mondo, e se ad esse aggiungiamo quelle conclusesi negli ultimi 5 anni, il numero di donne e uomini che hanno perso la vita in teatri di guerra arriva alla raccapricciante quota di oltre sette milioni e settecentomila morti.
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ECOLOGIA
IL PIANO DEL PD
Meno emissioni di CO2 e
bollette più leggere
Dal governo ombra un ddl per il risparmio energetico
ECONOMIA
TORNARE AL MERCATO
MENTRE Alitalia muore e i mercati vanno in fiamme, gli uomini di Berlusconi hanno avuto ieri sera l'unica preoccupazione di occupare le televisioni per dare la responsabilità alla sinistra, alla Cgil e addirittura al Pd, che in realtà è sembrato piuttosto assente dalla vicenda.
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Dolcificanti molto amari
Gli edulcoranti dovrebbero aiutare chi sta a dieta, ma in realtà sarebbero tra i principali responsabili della crescita dell'obesità in tutti i paesi industrializzati...
(CONTINUA)
Saviano, lettera a Gomorra
tra killer e omertà
Il grido d'accusa dello scrittore dopo la strage di Castel Volturno
"Davvero pensate che nulla di ciò che accade dipenda dal vostro impegno?"
di ROBERTO SAVIANO
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Terra Patria
“Dobbiamo ripensare lo sviluppo, la nozione di crescita in funzione del criterio fondamentale: il miglioramento della condizione umana. Il meglio non è per forza il più, in alcuni casi lo è il poco, sostituiamo la qualità alla quantità”. (CONTINUA)
DOSSIER
Il boss disse: date a Cesaro
Il re dei rifiuti accusa il coordinatore campano del Pdl: lo vidi incontrare il capoclan. E parla di un patto segreto tra il deputato e i casalesi .
(CONTINUA)
LIBRI E CINEMA

IL FILM E IL LIBRO
"GOMORRA" DI SAVIANO
E IL FILM "UNA SCOMODA VERITA'" DI AL GORE

IL SONDAGGIO DEL MESE
SEI D'ACCORDO CON LA RIFORMA DEL MINISTRO GELMINI???
PARTECIPA AL SONDAGGIO APERTO DAL NOSTRO SITO...ESPRIMI UNA TUA PREFERENZA: SE TI PIACE O NO!!!
ALTRO CHE FASCISTI SU MARTE!!!
Fascisti in Italia, nelle scuole, negli stadi, nelle piazze e per le strade.
Così i manifesti neri per Roma: “Me ne frego e sputo in faccia il mondo intero”. Fascisti (Ciarrapico, Mussolini ecc.) amici di un premier che antifascista non è!!! Fascisti al Governo, nelle Regioni, nelle Province, nei Comuni, nei Municipi, nel quartiere, sotto casa!!! Contenti perché liberi dal vecchio assillo dell’ostracismo politico sancito al termine del massacro mondiale (II guerra mondiale) che vide tra i grandi attori anche il loro capo, una maschera ridicola versione italietta (e italiotta), una maschera a metà tra il comico e il miserabile, la maschera del dittatore massacra-popoli!!! Fascisti in libertà che sputano sull’operato partigiano, credendo che quell’operato sia stato il grande cancro italiano, ecco gli schizofrenici (bestie urbane che svolgono attività come uccidere un ragazzo di colore, massacrare i rom, distruggere circoli di sinistra e uccidere giovani di sinistra per una sigaretta negata, schiaffeggiare gli omosessuali, rovinare stadi e luoghi pubblici costruiti con i nostri soldi) questi matti hanno la meglio, è consentito tutto!!! La mia parola di onesto cittadino, la parola di un partigiano non ha più valore, la parola dei combattenti per la libertà nazionale è lisa e sfocata come la memoria nazionale. In Europa il fascismo non esiste se non come patologia marginale (robe da pazzi, da manicomio). In Italia abbiamo dovuto aspettare Berlusconi per scoprire che siamo l’unico Paese europeo non antifascista.
Domenico Fauceglia
